Partecipazione, percezione del rischio, trasferimento e scambio di conoscenze in ambiente e salute
Organizzato da IFC-CNR in collaborazione con l’Ufficio Politiche per la partecipazione della Regione Toscana
Il progetto LIFE ENVIRONMENT GIOCONDA (LIFE13ENV/IT/000225), con il supporto dell’Ufficio Politiche per la partecipazione della Regione Toscana e con la presenza del team esterno Neemo, ha organizzato lo scorso 13 aprile a Firenze un Meeting Tematico Nazionale ed evento di “networking” sulla “governance” dei problemi di Ambiente e Salute.
Il meeting ha riunito per la prima volta 8 progetti LIFE accomunati dal nodo tematico “ambiente e salute” per discutere delle rispettive attività di supporto alla governance e al trasferimento e scambio di conoscenze (Knowledge Transfer and Exchange, KTE), con l’obiettivo di comprendere e definire gli strumenti più adeguati per supportare il processo decisionale informato dall’evidenza scientifica.
Il campo ambiente e salute, che studia come le pressioni ambientali influenzano la salute delle comunità, ha diverse peculiarità: una legislazione devoluta a soggetti diversi; una ricerca scientifica in continua evoluzione, complessa, multidisciplinare, e con implicazioni talvolta conflittuali per motivi di equità, etica e logiche politico-economiche. La gestione dei rischi ambientali per la salute si occupa di fenomeni sistemici, caratterizzati da complessità, incertezza e ambiguità; la percezione su ambiente e salute influenza le decisioni pubbliche in alcuni casi in modo rilevante. Ciascuna di queste specificità porta con sé elementi critici legati al trasferimento e allo scambio di conoscenze tra ricercatori, amministratori, cittadini, che tutti i progetti LIFE riuniti in questo incontro hanno affrontato.
Il promotore dell’evento è stato l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, beneficiario del progetto LIFE GIOCONDA. Il progetto mira a fornire alle autorità locali una metodologia innovativa per supportare efficacemente le politiche di ambiente e salute, coinvolgendo i giovani nei processi decisionali. Sono in fase di raccolta dati di inquinamento dell’aria e rumore ambientale nelle scuole di 4 zone: Napoli, Taranto, Ravenna e Valdarno. Questi saranno combinati con dati che misurano la percezione del rischio per la salute da parte dei giovani studenti e la loro “disponibilità a pagare” per servizi locali che migliorino le condizioni ambientali. Il prodotto finale sarà una piattaforma di rete, uno strumento in grado di aiutare le amministrazioni a prendere decisioni in tema di salute e ambiente in modo informato, sia tenendo conto dell’opinione dei giovani e delle loro famiglie, sia dei dati ambientali locali.
Gli altri progetti che hanno partecipato all’evento sono:
LIFE10 ENV/IT/000331 HIA21 – Valutazione partecipativa degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani.
LIFE12 ENV/IT/000614 MAPEC_LIFE – Monitoraggio dell’impatto dell’inquinamento dell’aria sui bambini per il supporto delle politiche di salute pubblica.
LIFE12 ENV/IT/000834 MED HISS – Studi, indagini e interviste: effetti sulla salute dell’esposizione prolungata all’inquinamento dell’aria nell’area Mediterranea.
LIFE12 NAT/IT/000556 GHOST – Misure per ridurre gli impatti delle reti fantasma e migliorare la biodiversità degli habitat rocciosi presenti nelle aree costiere del nord Adriatico.
LIFE13 ENV/IT/000482 PERSUADED – Biomonitoraggio di Ftalati e Bisfenolo A in coppie madre-figlio: correlazione tra l’esposizione e lo sviluppo di patologie infantili.
LIFE13 ENV/IT/001069 MERMAIDS – Mitigazione degli impatti di microplastiche generate dai processi di lavaggio tessile.
LIFE13 ENV/IT/001107 AIS LIFE – Sistemi di informazione aerobiologica e gestione delle patologie respiratorie su base allergica.
Il rappresentante dell’ Ufficio Politiche per la partecipazione della Regione Toscana, dott. Floridia, ha sottolineato l’importanza della partecipazione nei percorsi di governance. Attualmente esiste una difficoltà ad assumere decisioni dovuta a problemi operativi ma anche ad una crisi di legittimazione che investe direttamente gli aspetti tecnico scientifici. Sono molti i casi in cui proprio questioni che riguardano ambiente e salute creano conflitti che rimangono insanabili. In questo contesto è fondamentale il dibattito pubblico come strumento di democrazia deliberativa, in cui lo scambio argomentativo consenta ai diversi portatori di interesse di interagire, prima della presa di decisioni, di conoscere e rispettare le reciproche posizioni. Un ambito in cui la funzione della scienza è rilevante, in quanto può orientare le scelte decisionali sulla base di conoscenze oggettive.
Il rappresentante del team esterno Neemo, Roberto Ghezzi, ha ricordato che le Direttive Unionali e le leggi nazionali sono perfettibili. Citando il rapporto EEA/JRC 2013 “Environment and human health” , ha evidenziato che la preoccupazione per il benessere e la salute umana è in grado di influenzare enormemente le politiche ambientali, ma attualmente questi temi sono affrontati in maniera frammentaria. L’attuazione delle leggi esistenti può già contribuire alla riduzione di alcune pressioni specifiche, ma per affrontare le determinanti sociali, economiche e ambientali della salute sono necessari approcci più integrati. Poco si sa ancora dell’impatto delle sostanze chimiche pericolose; l’effetto del rumore sulla salute è un tema che si è appena iniziato ad indagare, l’impatto delle variazioni climatiche sul benessere e sulla salute deve ancora essere esplorato. E’ un contesto in cui i beneficiari LIFE possono dare un importante contributo per colmare la lacuna di informazioni e conoscenze e per superare la spaccatura concettuale ed istituzionale fra ricercatori, produttori, utenti finali, decisori politici e società civile, nonché per avanzare idee e raccomandazioni per un miglior trasferimento delle conoscenze scientifiche nelle politiche.
Dalla discussione sono emerse diverse proposte concrete. Sull’impatto in campo decisionale e politico si è sottolineato come dai progetti LIFE possano emergere indicazioni di modifiche di Direttive comunitarie vigenti, come ha fatto presente il progetto MED HISS, che ha evidenziato alcune lacune esistenti nell’ambito delle normative nazionali sulla privacy, troppo restrittive quando vengono applicate a studi epidemiologici. Sono state anche avanzate alcune proposte per l’approfondimento dei temi trattati in consessi più ampi, a scala nazionale e internazionale, fra le quali:
- Realizzazione di un evento tematico internazionale (Platform Meeting) sul tema della KTE in ambiente e salute per l’annualità 2017. La proposta viene avanzata all’Unità LIFE della DG Ambiente della Commissione Europea.
- Proposta all’Unità LIFE e al Team di Comunicazione Neemo per la realizzazione di una pubblicazione LIFE Focus su Ambiente e Salute.
- Proposta al Ministero dell’Ambiente italiano per l’organizzazione di organizzare una giornata di approfondimento nella seconda metà del 2016 invitando anche il Ministero della Salute e il MIUR. Tale conferenza potrebbe configurarsi come contributo dell’Italia al WHO “Europe European Environment and Health Process”, che nel 2017 terrà la prossima conferenza internazionale.
Qui la notizia pubblicata sul sito del Programma LIFE.